Nell’estremo nord-est della penisola, al confine con l’Austria e la Slovenia, il piccolo paesino di Tarvisio (UD) ospita una delle località naturalistiche più suggestive del paese: l’Orrido dello Slizza.
Si tratta di una profonda gola rocciosa di origine calcarea erosa dal passaggio del torrente omonimo.
Immerso nella rigogliosa vegetazione alpina di abeti rossi e pini silvestri, l’Orrido è raggiungibile tramite un piccolo sentiero fatto di scalini di pietra.
Lo straordinario intreccio delle rocce scoscese e taglienti, con le mille sfumature della foresta secolare e l’acqua cristallina che, di volta in volta, assume colorazioni differenti in base alle condizioni d’illuminazione, rende il posto unico e assolutamente da visitare.
Grazie ad un sistema di passerelle costruite lungo i tratti rocciosi più esposti è possibile raggiungere, scendendo lievemente, la riva del corso d’acqua.
La gola è caratterizzata da una serie di gallerie scavate a mano nel 1870, epoca dell’ideazione della prima versione del percorso.
Il sentiero percorribile raggiunge un’altezza di 63 metri dal pelo dell’acqua in corrispondenza dell’antico ponte ferroviario dimesso che collegava Tarvisio e Lubiana.
Nella località in questione è possibile visitare, inoltre, ampie grotte ed insenature naturali.
L’itinerario si conclude con la risalita mediante scalini al belvedere, dal quale si può ammirare la cascata che il Rio Molino compie gettandosi nello Slizza con un dislivello di 18 metri.
Una meta irrinunciabile, tutta italiana, per gli amanti delle escursioni in montagna e gli avventurieri a caccia di posti selvaggi.
AmItaly 
lapsus: non Svizzera, Austria
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